Sono i risultati dei test a tappeto fatti eseguire dalla società. Un altro giocatore è stato a stretto contatto con colui che ha contratto il virus, ora dovrà stare anche lui in quarantena per dieci giorni
LUGANO – La Swiss Football League ha varato un calendario da tour de force, per terminare il campionato interrotto a causa del Coronavirus e giocare quello successivo prima degli Europei ora in programma nel giugno del 2021, scendendo in campo anche nel periodo natalizio e di fatto saltando pause estive e invernali.
Non si sa ancora se si potrà riprendere davvero, intanto le squadre stanno piano piano riprendendo gli allenamenti. Il Lugano è tra queste (l’altro giorno ha diramato le regole per i giornalisti che vorranno seguire le sedute e per le conferenze stampa, improntate alla prudenza) e ha deciso di sottoporre preventivamente giocatori, staff tecnico e staff amministrativo che avrà contatti frequenti con la prima squadra ad un test del tampone e ad un test sierologico. Questo malgrado la Swiss Football League e l’Ufficio Federale della Sanità Pubblica non abbiano imposto un obbligo.
Un giocatore (“giocatore A”, ovviamente per privacy non si fa il nome) è risultato positivo al tampone e dovrà osservare 10 giorni di isolamento. Egli è asintomatico e si sente bene.
Un secondo giocatore (“giocatore B”) è stato a contatto ravvicinato con il primo e, secondo le direttive dell’ufficio del medico cantonale, dovrà osservare una quarantena di 10 giorni. I due non hanno rispettato le direttive della società che proibivano esplicitamente contatti stretti e prolungati.
Due altri giocatori ed un dipendente amministrativo sono risultati positivi al test sierologico (ma negativi al tampone). Questo significa che hanno contratto il virus nelle scorse settimane e sono ora guariti.
Come misura preventiva uno dei due calciatori è già stato sottoposto ad esami medici approfonditi che ne hanno accertato l’idoneità ad allenarsi regolarmente. L’altro verrà sottoposto agli stessi test lunedì. Preventivamente, un totale di 3 giocatori si alleneranno a parte in attesa di valutare l’evoluzione clinica del giocatore B.
Il Lugano approfitta consiglia “a tutti i club di effettuare dei test alla ripresa degli allenamenti, e ringrazia il proprio staff medico per l’eccellente supporto e professionalità messa a disposizione in queste settimane molto particolari”.