CRONACA
Lugano e Chiasso pronte a tornare in campo. Il doppio ex Livio Bordoli: "Si sono mosse bene sul mercato. E Sadiku può fare la differenza in qualsiasi momento"
L'artefice della promozione in Super League del Lugano: "A Cornaredo vietati voli pindarici. Chiasso, ce la puoi fare"
© Ti-Press / Davide Agosta

LUGANO/CHIASSO – Pochi giorni e poi si torna a fare sul serio anche per quanto riguarda il calcio. Lugano e Chiasso, le due principali protagoniste nel panorama calcistico ticinese, sono ormai pronte a rincorrere i rispettivi obiettivi.

Se il Lugano di Celestini ha riaccolto a braccia aperte Armando Sadiku come principale acquisto durante l’inverno, diversi sono i movimenti da segnalare dalle parti del Riva IV. Il Chiasso allenato da Andrea Manzo, fanalino di coda in Challenge League, ha dato il benvenuto a ben otto giocatori, scelti dalla dirigenza per dare il proprio contributo nella lotta salvezza. Spiccano su tutti gli arrivi di Malvino, Manicone, Milosavljevic e Perico. Un mix di esperienza e giovinezza che Bignotti e il suo staff sperano possa portare a qualcosa di buono.

A pochi giorni dalla ripresa di Super e Challenge League abbiamo scambiato due parole con Livio Bordoli, ex allenatore di entrambe le formazioni e artefice della promozione nella massima serie elvetica del Lugano.

Livio, che voto dai al mercato di Chiasso e Lugano? Si sono rinforzate durante l’inverno?

“A mio avviso la campagna trasferimenti di entrambe è stata buona. Sono del parere che non è sempre necessario stravolgere tutto, ma con uno o due acquisti ci si può già rinforzare. Il Lugano ha fatto il colpaccio con Sadiku, un giocatore in grado di fare la differenza in qualsiasi momento. Il Chiasso, invece, si è mosso di più facendo acquisti mirati e gente buona per la categoria. Tanto passerà anche dalle prestazioni di Milosavljevic e Malvino, due giocatori che ho avuto a Lugano e di indubbie capacità”.

Tornando a Sadiku, possono i bianconeri ambire a qualcosa in più della salvezza con l'albanese come terminale offensivo?

"Potrebbero, ma prima devono togliersi dalla scomoda posizione in classifica (ottavi a +2 dallo spareggio ndr). Essendoci lo spareggio quest’anno non è più come gli altri anni che, magari, a due o tre partite dalla fine del campionato si è salvi. Ci sarà da lottare e lo si dovrà fare fino alla fine con squadre come GC, San Gallo, Sion… tutte squadre che per tradizione sono club importanti. Non devono fare voli pindarici, ma mettere fieno in cascina e poi, verso aprile, decidere a cosa puntare”.

Mister, come valuta l’operato di Fabio Celestini sulla panchina del Lugano?

“Dal punto di vista dei risultati direi non benissimo. Ho però visto un paio di partite in cui la squadra aveva una certa identità. Adesso ha avuto il tempo di lavorare durante la pausa invernale e questo gli permetterà di avere un Lugano a suo piacimento”.

Nikola Milosavljevic dovrà sostituire Rey, il capitano del Lugano in quella cavalcata fino alla Super League. Potrà il classe 1996 far dimenticare Antoine ai tifosi del Chiasso?

“Sono due giocatori completamente differenti tra loro. Non hanno lo stesso stile di gioco. Nikola è un calciatore dalle giocate importanti, ma Rey era un leader: uno che ti trascinava, uno con cui potevi andarci a fare la guerra. E poi, in campo, era scomodo per gli avversari. Nikola ha potenzialità enormi. Deve ritrovarsi dopo mesi non facili per lui, deve capire che è ora di fare il famoso click. Io credo in lui perché è un giocatore forte, un bravissimo ragazzo che in questi sei mesi in prestito al Chiasso è chiamato a dimostrare il suo valore”.

Il Chiasso ha preso in prestito Manicone dal Lugano. L’ex Empoli e Juventus è compatibile con il capocannoniere Zoran Josipovic?

“Per me sì. Credo che lo abbiano preso per farlo giocare in coppia con Josipovic. Se Manzo deciderà di ripresentarsi col 3-5-2 allora penso che i due faranno molto bene perché andrebbero a completarsi a vicenda. Se invece opterà per un 4-4-2 o un 4-5-1, ecco, che Zoran e Carlo potrebbero non essere più compatibili”.

I rossoblù hanno possibilità di salvarsi?

"Certo, ma non devono sbagliare l'entrata in materia. Cominciare bene da subito è fondamentale e penso che la squadra si sia preparata per questo. Salvarsi sarà difficile, ma non impossibile. Credo che il Chiasso, a questo punto, debba fare la corsa sul Kriens...".

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Lugano e Chiasso pronte a fare sul serio. Il doppio ex Urbano: "Bottani può fare la differenza. Rossoblù, fidatevi di Maccoppi"

CRONACA

Il Lugano verso l'Europa, al Chiasso serve un'impresa per evitare la retrocessione. Ponte: "Bianconeri, non rilassatevi. Momò, vincete o è finita..."

CRONACA

Livio Bordoli spinge la 'Nati': "Contro la Costa Rica avanti senza fare calcoli. Se fossi in Pektovic darei una chance a Gavranovic e Zuber lo lascerei a riposo"

CRONACA

Luca Sciarini: "Pier Tami, un esonero che ci può stare: il tecnico era un po' logoro. Guillermo Abascal un rischio. E per la salvezza è decisiva la prossima partita con il Thun: se il Lugano perde la vedo veramente brutta..."

CRONACA

Chiasso, che colpo! Al Riva IV arriva Patrick Rossini per la rincorsa alla salvezza

In Vetrina

LETTURE

"Il Sorvegliante dei Colori del Lago", l'ultimo romanzo di Marco Bazzi

14 GENNAIO 2025
BANCASTATO

BancaStato, Fulvio Soldini nuovo responsabile del Private Banking di Chiasso

09 GENNAIO 2025
EVENTI & SPETTACOLI

Da Zonta Club Locarno oltre 12mila franchi per il Soccorso d’Inverno

18 DICEMBRE 2024
OLTRE L'ECONOMIA

Ecco come sta l'economia ticinese. E cosa pensano le aziende degli accordi con l'UE

18 DICEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

San Bernardino Swiss Alps, da domani apre la ski Arena Pian Cales

13 DICEMBRE 2024
LETTURE

Riccardo Tettamanti alla direzione di Terra Ticinese

12 DICEMBRE 2024
LiberaTV+

ANALISI

Il futuro della Lega

13 GENNAIO 2025
ANALISI

Un fantasma chiamato centrosinistra

13 GENNAIO 2025
ENIGMA

L'estrema destra avanza. Dobbiamo averne paura?

12 GENNAIO 2025