Il Pontefice ha criticato la decisione del governo turco durante l'Angelus odierno
CITTÀ DEL VATICANO – Papa Francesco rompe il silenzio a sorpresa e condanna la decisione della Turchia di trasformare in moschea Santa Sofia, il monomumento simbolo di Istanbul oggi adibito a Museo. Il pontefice, dopo tante critiche riguardo al silenzio, ha preso posizione oggi durante l'Angelus.
"Penso – ha detto – a Santa Sofia e sono molto addolorato". Poche parole sufficienti a fermare le critiche piovute addosso da mezzo mondo cristiano. Santa Sofia è stata, fin dalla sua costruzione nel 537, una basilica cristiano ortodossa. Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Oriente, la cattedrale è stata trasformata in una moschea. È rimasta tale fino al 1934. Nel 1985, l'Unesco l'ha inserita ufficialmente nella lista dei Patrimoni dell'Umanità.
La decisione del presidente Erdogan di ri-convertirla in moschea aveva ricevuto già negli scorsi giorni pesanti critiche e condanne dalle comunità cristiana e internazionale.