Il giovane – già noto alle forze dell'ordine – dovrà rispondere di violenza e minaccia contro funzionari, infrazione alla Legge federale sulle armi e ubriachezza molesta
NOVAZZANO – Balzato agli onori della cronaca per un focolaio di coronavirus, il Montezuma di Novazzano non ha vissuto un weekend proprio felice. Già, perché nella notte di sabato si è registrato anche un massiccio intervento della polizia.
Il motivo? Fermare un 26enne visibilmente ubriaco, riporta La Regione. Un giovane che ha cominciato ad andare in escandescenze dopo che gli è stata negata l’entrata nel locale da parte degli addetti alla sicurezza.
Stando a quanto riportato dal quotidiano bellinzonese – che cita testimoni oculari –, sarebbero sei le pattuglie di polizia intervenute a Novazzano il weekend scorso. Il giovane dovrà rispondere di violenza e minaccia contro funzionari, infrazione alla Legge federale sulle armi (aveva con sé un coltellino) e ubriachezza molesta.
Il 26enne – scrive LaRegione – sarebbe in qualche modo legato all’accoltellamento avvenuto tre anni fa nel Quartiere Maghetti a Lugano.