CRONACA
Educatrici arrestate, emergono dettagli sconvolgenti
Le due donne finite in carcere facevano ingoiare ai bambini, tra i tre mesi e i quattro anni, il cibo rifiutato o addirittura sputato. Si è visto grazie a telecamere messe dalla Polizia dopo le prime segnalazioni

TAVERNE – Dopo le prime segnalazioni riguardanti l’asilo nido di Taverne, con i genitori che iniziavano a notare segni strani sul corpo dei loro bambini (in particolare una famiglia) sono state messe delle telecamere. E hanno colto sul fatto i metodi ben poco educativi delle due educatrici finite dietro le sbarre.

Oltre ai maltrattamenti, ai gesti poco carini, al linguaggio non appropriato, qualcosa di grave si sarebbe verificato anche all’ora di pranzo, rende noto il Caffè.

I piccoli, di età compresa tra i tre mesi e i quattro anni, erano costretti a ingoiare il cibo rifiutato ed anche quello precedentemente sputato. Dettagli che hanno fatto rabbrividire i genitori.

Adesso la struttura, mentre le due donne, di 41 e 24 anni, sono in carcere, prova a ripartite. Ai genitori è stato comunicato che ci saranno delle due nuove educatrici ed una nuova responsabile, al posto di quelle finite dietro le sbarre. A gestire l’asilo due nuclei familiari, composti di persone in cui si intrecciavano rapporti di parentela.

Ma pare che le tre educatrici rimaste realmente non sapessero nulla di quanto accadeva, perché tutto quanto succedeva quando le tre attualmente ancora al lavoro non erano di turno. Questa è l’indiscrezione che gira tra le famiglie, che stanno cercando di ritrovare quella fiducia andata inevitabilmente persa verso l’asilo frequentato dai propri figli.

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