Il profilo, dietro cui probabilmente si celano più persone, chiede l'amicizia ai giovanissimi sui vari social e li spinge a affrontare sfide autolesionistiche. A un ragazzino nel Napoletano è costata la vita
BELLINZONA – Ne avevamo parlato già un paio di mesi fa, ma ora il fenomeno si sta diffondendo. Jonathan Ganildo o Ganildo, un uomo con un cappuccio nero che somiglia a Pippo della Disney, manda richieste di amicizia sui vari social ai ragazzini e poi li invita con la scusa dei giochi, delle sfide e dei livelli da superare, convincendoli a fare cose pericolose. Un triste remembering del famoso Blue Whale.
Non si sa chi c’è dietro questo profilo, se una sola persona o, ipotesi più probabile, molte. L’immagine usata è quella di un “Pippo” della Walt Disney in forma umana e sarebbe nata nel 2012, creata da un videomaker americano identificato sul web col nome di Samuel Canini (o anche “Sammy Catnipnik”), che però si distanzia: “Erano immagini create per il mio bizzarro piacere personale, non per qualche cacciatore di brivido dei giorni nostri che cerca di spaventare e bullizzare la gente. Se ricevete un messaggio da qualcuno che vuole iniziare qualche gioco, non interagiteci".
Il primo account col nome di Galindo, più precisamente “jonathangalindo54”, è attivo su TikTok dal 2017. Chi vi si nasconde dietro terrorizzerebbe le vittime, mandando video spaventosi o addirittura foto della casa del giovane dall’esterno. Tra le prove presenti, c’è quella di incidere con una lama sull’addome le proprie iniziali affiancate dal numero del diavolo.
Un 11enne napoletano si è tolto la vita gettandosi dal balcone. Inquietante il messaggio lasciato alla famiglia: “Mamma e papà, vi amo. Ora devo seguire l’uomo col cappuccio nero. Non ho più tempo. Perdonatemi”.