Norman Gobbi, Matteo Cocchi e Nicoletta Della Valle aggiornano la popolazione: "Autrice nota alle autorità"
BELLINZONA – Tutto il Ticino è in apprensione. Dietro all'accoltellamento avvenuto alla Manor oggi pomeriggio aleggia l'ombra del terrorismo. Lo ha spiegato la Polizia cantonale in una nota affermando che "non sono escluse motivazione terroristiche". Per questo motivo è stata indetta a Bellinzona una conferenza stampa con la presenza del presidente del Governo Norman Gobbi e il comandante della polizia cantonale Matteo Cocchi, oltre alla direttrice della Fedpol Nicoletta Della Valle in collegamento da Berna.
A rompere il ghiaccio è stato Gobbi che ha spiegato come i "fatti accaduti oggi sono di massima gravità. La svizzera è un Paese pacifico, ma non significa essere inermi".
"Fondamentale – ha aggiunto Cocchi – è stato l'intervento di due clienti. La collaborazione con le forze dell'ordine è altrettanto importante. Ecco perché è stata sollecitata la fedpol". E il terrorismo? "Si sospetta. Lavoriamo fianco a fianco con la Cantonale e la collaborazione sta funzionando benissimo. Presto per dire se questo è un caso collegato ad altri", è intervenuta Della Valle.
L'autrice del fatto di sangue, una 28enne del Luganese, era già nota alle forze dell'ordine per vicende giudiziarie. "Per la prima volta è stato messo in atto questo tipo di dispositivo per un accoltellamento, nonostante non sia la prima volta in Ticino che capiti una cosa del genere. Ulteriori dettagli non possono essere forniti siccome c'è un'inchiesta in corso".