L'episodio risale al 2013 durante un viaggio a Rimini. Il sacerdote ha ammesso i fatti e ha spiegato di "aver agito per egoismo"
TICINO – Quattro anni di carcere. È quanto dovrà scontare – riporta La Regione – un prete 50enne del Locarnese che nel 2013 stuprò una 18enne durante un viaggio a Rimini. Il sacerdote, in carcerazione preventiva dall’anno scorso e comparso oggi in aula, ha ammesso i fatti a lui imputati.
Stando alla ricostruzione del quotidiano, il prete – all’epoca dei fatti attivo in una parrocchia del Luganese, aveva un legame con la vittima, considerata “fragile e con disagi psichici”. I fatti più gravi risalgono, appunto, al 2013 quando, dopo un concerto, il parrocco abusò della giovane ubriaca in una camera d’albergo.
Per spiegare il suo agire, l’uomo ha confessato di averlo fatto “per egoismo” davanti al presidente della Corte Amos Pagnamenta. “Lei – aggiunge – mi piaceva e volevo un rapporto sessuale con lei”. L’arresto del prete scattò a seguito della segnalazione di una confidente della vittima che allertò la Diocesi.