Ieri sera pare che all'ex Macello ci sia stata una festa con buffet e mescita illegali, oltre a nessun rispetto delle distanze sociali e pochissime mascherine. Intanto si pensa al prossimo sgombero
LUGANO - Mobilitazione dall'alba al tramonto, "per ribadire che qui siamo e qui restiamo". Gli autogestiti all'Ex Macello avrebbero tempo fino a lunedì per sgomberare, come da ordine municipale, ma non paiono avere intenzione di farlo. E nemmeno hanno chiesto una possibile mediazione col Municipio stesso.
"Non ci sono certezze sulla data dello sgombero, ma ormai i 20 giorni sono passati e il 18 aprile ci sono le elezioni. Per alcuni lo sgombero del Molino è uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale. Meglio farsi trovare pronti, prima e dopo!", si legge in un volantino. Viene ribadito l'invito a manifestare, il giorno stesso dello sgombero, davanti al Molino e in città e a sfilare in corteo il sabato successivo.
"Il messaggio è chiaro: in un paradiso fiscale come Lugano non si vuole tollerare uno spazio che non segue le leggi del profitto capitalistico. In una città dove c'è una banca a ogni angolo, questo ci dovrebbe sorprendere?", si legge ancora.
Ma intanto, stando al Mattino, ieri sera all'ex Macello c'è stata festa, con buffet e mescite illegali, nessun rispetto delle distanze sociali anti Covid e nessuna mascherina.