"Una mobilità compromessa crea importanti pregiudizi, non solo ai privati cittadini, ma anche alle numerose aziende che dipendono dai trasporti giornalieri", scrive la Cc-Ti
BELLINZONA - La Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Canton Ticino (Cc-Ti), quale associazione mantello dell’economia ticinese, ha preso atto con soddisfazione della presentazione da parte del Dipartimento del territorio e dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) del progetto PoLuMe (potenziamento dell’autostrada A2 tra Lugano e Mendrisio) e del sostegno che l’autorità cantonale ha manifestato a tale intervento.
Da anni la Cc-Ti segue con particolare attenzione il tema della mobilità, sia stradale che ferroviaria (complementarità dei mezzi di trasporto). Si tratta infatti di un elemento fondamentale per la nostra economia. Una mobilità compromessa crea importanti
pregiudizi, non solo ai privati cittadini, ma anche alle numerose aziende che dipendono dai trasporti giornalieri.
È quindi importante intervenire tempestivamente per sanare situazioni critiche. Già nel 2019 la Cc-Ti aveva proposto all’USTRA un intervento simile a quello attualmente adottato, che prevedeva la realizzazione di una “corsia dinamica” da utilizzare in modo flessibile a dipendenza delle concrete situazioni di traffico.
In effetti il progetto PoLuMe prevede proprio la parziale trasformazione dell’attuale infrastruttura autostradale per poter mettere in servizio in modo dinamico la corsia
d’emergenza esistente durante le ore di punta.
La Cc-Ti auspica che questo importante progetto possa essere realizzato nei più brevi tempi possibili affinché il grave problema di traffico sull’A2 a Sud di Lugano possa finalmente essere affrontato in modo concreto.