I consigli della Cantonale per evitare spiacevoli inconvenienti sul web con la “Romance Scam” o “Love Scam”
BELLINZONA – Nelle scorse settimane sono giunte alcune segnalazioni che indicano una recrudescenza di truffe di tipo “Romance Scam” o “Love Scam”. La Polizia cantonale torna quindi a sensibilizzare la popolazione su questo genere di truffe e fornisce alcuni consigli per prevenirle.
Sulla base degli accertamenti effettuati fino ad ora, il modus operandi ricalca quanto emerso già in passato per raggiri analoghi: solitamente la vittima viene approcciata sui social media o tramite sistemi di messaggistica istantanea da una persona di bella presenza (il cui profilo è sovente fittizio).
Dopo essere riusciti a instaurare un rapporto di amicizia che assume via via connotazioni sentimentali, gli autori del raggiro cominciano ad avanzare pretese economiche. Il tutto esponendo una serie di difficoltà di natura finanziaria. Tra gli ultimi casi segnalati alcune vittime hanno effettuato dei bonifici bancari anche importanti, con cifre che superano il centinaio di migliaia di franchi.
A dimostrazione della difficoltà di rendersi conto dell’inganno in cui si è caduti, in alcune occasioni le vittime, pur sensibilizzate dal loro istituto bancario o dalle Autorità giudiziarie che si potesse trattare di una fattispecie truffaldina, hanno di fatto continuato nell’invio di denaro agli autori.
Per evitare sgradite sorprese, la Polizia cantonale invita la popolazione a prestare attenzione e a diffidare da simili richieste di denaro. Questo tenendo anche conto del fatto che attraverso Internet si può facilmente preparare il materiale per la truffa: profili social con elenco di amici, foto, documenti d’identità o ufficiali, video, giustificativi, numeri di telefono, eccetera. Ribadiamo dunque i consigli per evitare di incappare in questo genere di truffe:
In quest’ambito inoltre, le polizie svizzere e la Prevenzione Svizzera alla Criminalità (PSC) hanno recentemente unito le forze portando avanti una puntuale campagna nazionale denominata “E lei? Avrebbe detto di sì?” proprio per sensibilizzare sui comportamenti corretti da adottare in Internet allo scopo di evitare i pericoli legati a questo tipo di truffa.