Il giovane, tifoso dei bernesi, ha aggredito due poliziotti e ha cercato di sottrarsi al fermo
LUGANO – Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che nell'ambito dell'incontro di ieri sera vi sono state numerose intemperanze da parte dei tifosi ospiti che hanno più volte cercato lo scontro con le forze di polizia. Dal momento del loro arrivo in stazione a Lugano, durante lo spostamento verso lo stadio di Cornaredo, durante la partita e poi nella fase di rientro sono stati accesi e fatti esplodere numerosi petardi, anche molto potenti, torce pirotecniche, fumogeni e fuochi d'artificio. Inoltre lungo il percorso sono stati effettuati dei danneggiamenti (in particolare imbrattamenti con vernice spray).
In seguito, presso la stazione di Lugano al momento di salire sul treno per il rientro, soprattutto da parte di diversi tifosi a rischio mascheratisi anche con dei passamontagna, vi sono state azioni di lancio sassi verso il dispositivo di sicurezza, presente con un distaccamento di agenti antisommossa, che ha tenuto sotto controllo gli esagitati. Durante questa fase è pure stato lanciato del materiale raccolto nel treno (fra cui degli estintori). Ristabilito l'ordine, la tifoseria ospite è stata fatta salire sul treno per il rientro verso nord.
A seguito di questi disordini, è stato arrestato un 20enne tifoso della squadra ospite. Quest'ultimo ha aggredito, spintonandoli, due agenti della Polizia cantonale tentando di impossessarsi dei loro cellulari e di un apparecchio fotografico, utilizzati per documentare i disordini. Inoltre ha tentato di sottrarsi al fermo. Le ipotesi di reato nei suoi confronti sono di impedimento di atti dell'autorità, violenza e minaccia contro funzionari, tentato furto e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti.