Il corpo del piccolo è stato ritrovato. Il padre su Facebook: "Torneremo a girare in vespa e tirare calci. Saluta tutti Mattia"
MARCHE – Le speranze sono finite. Il corpo di Mattia (8 anni) è stato trovato ieri dai ricercatori. Da una settimana cercavano Mattia, inghiottito e trascinato via dal fango a seguito della violenta alluvione di settimana scorsa nelle Marche. Per cercare Mattia sono stati utilizzati droni, cani molecolari e centinaia di uomini. Il corso del fiume Nevola è stato setacciato palmo a palmo, ma del bambino nessuna traccia. Fino a ieri. Quando il corpo ricoperto di fango è stato trovato dalle squadre di ricerca in una zona non ancora battuta in un podere a 150 metri dal corso del fiume.
Lo ha notato una dipendente di un asilo nelle zone. "Ho immediatamente capito che si trattasse del bambino che tutti stavano cercando". Crollano le speranze dei genitori, che speravano di ritrovare il figlio vivo. Papà Tiziano ci ha sperato fino all'ultimo, "anche se a un certo punto speravo non lo trovassero più". Su Facebook pubblica i ricordi dei momenti trascorsi insieme. Loro due insieme su una vespa. "Torneremo a girare in vespa e tirare calci. Saluta tutti Mattia. Ti vogliamo bene".
La Madre Silvia aveva chiesto ai soccorritori di non smettere di cercare. "Voglio una tomba sulla quale piangere". Ad Ancona ci si stringe nel lutto e nel dolore. Manca il riconoscimento ufficiale, ma non ci sono dubbi. È Mattia il bambino ritrovato. Lo conferma la felpa, la stessa che indossava quando è stato travolto dalla violenza del fiume.
"L'ultima immagine che ho di Mattia – racconta ai giornalisti la madre – è quella di lui attaccato a un albero che urla e chiede aiuto. Poi ho perso i sensi e non l'ho più visto. Ricordo di essermi attaccata a una pianta. Urlavo e piangevo. Dopo due ore sono arrivati i soccorsi e non capisco come sia riuscita a salvarmi".