Ecco i contenuti del ricorso del medico al Consiglio di Stato, contro la sanzione di 5'000 franchi emessa dal DSS nei suoi confronti
MENDRISIO - Il Dipartimento della sanità e della socialità ha sanzionato il dottor Roberto Ostinelli con una multa di 5’000 franchi, per aver violato la legge federale sulle professioni mediche e la legge sanitaria cantonale. Il DSS, secondo quanto riferito dalla RSI, ha condiviso il parere della Commissione sulla vigilanza sanitaria, chiamata ad esprimersi sulle controverse esternazioni del medico durante la pandemia, diffuse in particolare tramite social network. Affermazioni che, sia per forma che per sostanza, secondo la Commissione e il DSS non avrebbero rispettato le norme di comportamento imposte nel rispetto di colleghi e autorità.
Quella comminata dal Dipartimento guidato da Raffaele De Rosa è la seconda sanzione disciplinare nei confronti del 45enne. La prima gli era stata comminata dall’Ordine dei medici, con una sospensione di tre mesi e relativa ammenda.
Il dottor Roberto Ostinelli ha deciso di ricorrere contro la decisione del DSS, impugnandola davanti al Consiglio di Stato. Le motivazioni del ricorso sono racchiude nella lettera inviata dal medico al Governo. Nello scritto Ostinelli rivendica la bontà delle sue affermazioni, puntando in particolare su un dato. In Ticino da marzo 2020 all’estate 2022, secondo la statistica della mortalità comulativa, si sono registrati 3’380 morti per milione di abitanti, in Svizzera 1’609. “Più del doppio - sottolinea il medico - e vi prego di non dire che “la popolazione ticinese è più vecchia del resto ella Svizzera”. Non avevo giustamente ragione ad essere preoccupato? Perché nessun ha voluto ascoltare quanto avevo da dire?”.
Ostinelli punta in particolare il dito contro “gli interventi delle istituzioni mediche del territorio e della politica sanitaria ticinese che ho palesemente criticato a partire dall’autunno 2020, perché oltre a seminare costante terrore mediatico, non è riuscita a sostenere il popolo calmierando l’allarme pandemico, visto che emergevano sempre più chiari indizi per curare in modo favorevole le persone. L’opinione medica e politica dominante purtroppo ha gravemente fallito perdendosi poi in una dannosa propaganda vaccinale, istigando alla vaccinazione altamente sperimentale, dall’efficacia limitata, ed esacerbando le discriminazioni interpersonali in modo anti-costituzionale”.
“Come medico - scrive ancora Ostinelli - avevo assolutamente il diritto di dichiarare in pubblico tutto quanto ho espresso sostenuto da validi principi etici e morali. Come politico, avevo assolutamente il diritto di esprimere il mio dissenso in modo deciso, visto i vari errori commessi, pagati poi dalla popolazione. Il tono e il modo di esprimermi, soprattutto sui social sono stati a tratti discutibili... ma considerando la gravità della situazione, lo schieramento di opinioni, il pathos emotivo di tutti i cittadini, e gli errori perpetrati da un corpo medico miope e poco attento alle critiche scientifiche internazionali crescenti in merito alla “gestione OMS” della pandemia, ritengo che sia stato soltanto un errore secondario e irrilevante”.
“Credo - conclude il medico, chiedendo al Governo di cancellare la decisione del DSS - che il Consiglio di Stato debba adesso chinarsi a comprendere come mai il Ticino ha avuto un pessimo risultato nella mortalità cumulativa rispetto alla media nazionale e ad altre nazioni”.