Secondo l'audit esterno, "la direzione si è limitata a prendere atto delle segnalazioni senza nemmeno contattare la persona segnalata"
GIUBIASCO – I vertici di UNITAS “non hanno fatto nulla, malgrado le segnalazioni di molestie e mobbing”. Sono queste le conclusioni dell’inchiesta esterna sul caso che vede coinvolta l’associazione ciechi e ipovedenti della Svizzera Italiana. Questa mattina, a Giubiasco, si è tenuta l’assemblea straordinaria durante la quale sono stati presentati i risultati dell’audit esterno. Gli avvocati Raffaella Martinelli Peter e Stefano Fornara hanno parlato chiaro: “i vertici sono venuti meno ai loro doveri e non hanno agito come avrebbero dovuto”.
Più nel dettaglio, si evince dal rapporto, “i vertici si sono soltanto limitati a prendere atto delle segnalazioni di molestie senza nemmeno contattare la persona segnalata”. Alcuni dei soci presenti hanno preso parola. C’è anche chi, all’epoca nel comitato di direzione, si è scusato per non essersi accorto di nulla.
Nella seduta straordinaria di oggi, i soci UNITAS sono chiamati a disegnare il futuro corpo di lavoro e membri di comitato.