Sono in corso discussioni all'interno dell'Interprofessioni del settore vitivinicolo ticinese: sul tavolo anche la richiesta dei viticoltori di aumentare i prezzi, dato che sono saliti notevolmente i costi di produzione
BELLINZONA - Probabilmente anche le uve ticinesi costeranno di più, perchè per i viticoltori sono aumentati i costi di produzione. Costano di più, infatti, sementi e concimi oltre al carburante e Andrea Conconi, direttore di Ticinowine conferma che c'è l'esigenza da parte di chi produce di alzare i prezzi.
Il settore, ad ogni modo, sta bene. Da dopo il Covid il vino locale si vende di più e c'è dunque maggior richiesta da parte dei commercianti, con una conseguente diminuzione delle giacenze, altro motivo per cui la categoria vorrebbe alzare i prezzi. Non ci si deve però scordare che il consumatore avrà a disposizione altri vini di fascia e prezzi inferiori e bisogna trovare il giusto compromesso per restare competitivi.
Sono in corso discussioni in corso all’interno dell’Interprofessione del settore vitivinicolo ticinese. Dopo la prossima vendemmia verrà comunicato il prezzo delle uve.
Il mercato e le richieste cambiano e ci sono il bisogno e la volontà di adeguarsi. Ad esempio, verrà aumentata la resa di uva Merlot DOC destinata alla vinificazione in bianco, che passerà da 1 kg al metro quadro a 1,2 kg al metro quadro. La decisione verrà ufficializzata prossimamente dall'Interprofessione del settore, portando sugli scaffali dei negozi un’offerta maggiore di vino Merlot ticinese vinificato in bianco.