I due sono accusati di corruzione passiva, perchè avrebbero ricevuto pagamenti, in denaro o sotto altre forme, per assicurare dei vantaggi all'azienda. Si teme il rischio di collusione, per cui resteranno dietro le sbarre
BELLINZONA - Sono otto le persone attualmente in carcere per la vicenda della Belfor. Il giudice dei procedimenti coercitivi ha infatti ordinato la carcerazione preventiva sino al 2 agosto anche delle ultime due persone arrestate, l’assicuratrice e l’esperto esterno specializzato in perizie, per scongiurare il rischio di collusione.
Adesso dietro le sbarre ci sono, oltre a loro, i due fratelli che sono la colonna portante della truffa, tre assicuratori e un dipendente della Sezione cantonale della logistica.
L'assicuratrice e l'esperto esterno specializzato in perizie sono accusati di corruzione passiva. Si pensa che abbiano ricevuto dei regali, forse in denaro, per ottenere vantaggi a spese delle compagnie assicurative.
Inoltre l'esperto avrebbe a sua volta compiuto illeciti ai danni della Belfor, usando una società di cui figura amministratore unico ma che in realtà è legata a uno dei due ex manager del gruppo