L'uomo alla guida della sua BMW per tre mesi è riuscito a eludere il pagamento del pedaggio, accodandosi a delle auto che invece possedevano il sistema di riscossione automatica delle autostrade
COMO - Ogni tanto sbuca qualche "furbetto" che cerca di ingannare il TelePass, passando ai caselli dalle corsie di chi possiede il sistema di riscossione automatica delle autostrade. Generalmente il metodo più usato è quello di accodarsi a chi in effetti lo possiede e passare dietro di lui, prima che si chiuda la barriera mobile. In molti lo fanno più e più volte, anche se poi, dopo tanti passaggi, spesso si viene beccati.
È quello che è successo a un professionista di Lugano che, come racconta La Provincia di Como, a bordo della sua BMW di grossa cilindrata ha eluso i pedaggii per circa tre mesi, da luglio a settembre, con passaggi senza pagare un centesimo per 92 giorni consecutivi.
Alla fine, la polizia stradale gli ha sequestrato l'auto, una mossa che viene impiegata dalle autorità per far sì che gli inadempienti paghino. Fino a qualche tempo fa, i furbetti dei caselli venivano denunciato per insolvenza fraudolenta, ora per truffa.
L'uomo aveva sottratto ad Autostrade per l'Italia circa 2000 euro, che ha poi saldato per vedersi restituire la sua BMW. La querela è stata così ritirata.