Dal 1o febbraio si può recuperare l'IVA già su una spesa di 70 euro. Se per il Ticino è un problema, per le zone di confine, sino a Malpensa, oltre confine è diverso. "Ottimo anche per i mercati"
COMO/VARESE - Da pochi giorni è possibile recuperare l'IVA sugli acquisti in Italia già a partire da una spesa di 70 euro e non più da 154, e gli effetti si stanno già vedendo. Se in Ticino si temeva la misura, vista come un altro incentivo alla spesa oltreconfine, a Varese e Como hanno sin da subito gioito. In realtà, secondo Stefano Rizzi, amministratore delegato di Global Blue Italia, la decisione del Governo Italiano era rivolta ai turisti e non agli svizzeri, ma è indubbio che, soprattutto per la zona di confine, la situazione fosse favorevole.
E dopo un paio di settimane, le aspettative sembrano confermate, stando a alcune persone sentite da tio.
"Stiamo già notando un incremento di acquirenti svizzeri nelle nostre città", ha detto il presidente provinciale di Uniascom Varese, Rudy Collini, secondo cui i risultati positivi non si limitano alla sola Varese ma si estendono anche nella zona che va verso la Malpensa.
Dello stesso tenore sono le dichiarazioni di Claudio Casartelli della Confesercenti di Como, che sottolinea i benefici per chi espone nei mercati tanto apprezzati a Como e frequentati dai ticinesi.
Non si hanno ancora reazioni, invece, da parte ticinese.