Il presidente russo va oltre il piano di Donald Trump e propone la Slovacchia come luogo per i negoziati di pace
MOSCA - La Russia cerca di porre fine alla guerra con l'Ucraina, non solo di congelarla. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin a proposito del piano di Donald Trump che, come noto, mira a un cessate il fuoco immediato, con il congelamento del conflitto sul modello coreano.
Putin dunque si spinge un passo oltre rispetto a quanto ipotizzato dal prossimo presidente degli Stati Uniti, che sarà ufficialmente in carica a metà gennaio. Resta da capire quanto le parole dello Zar siano una sincera apertura a un negoziato ragionevole, oppure un diversivo strategico.
La dichiarazione, in ogni caso, resta e stavolta ha un pizzico in più di concretezza poiché Putin ha indicato anche il luogo dove potrebbero essere ospitati i futuri colloqui di pace. Il premier slovacco Robert Fico durante la sua visita in Russia ha infatti espresso la sua disponibilità a fornire il suo paese come base per i negoziati tra Mosca e Kiev. “Non siamo contrari", ha chiosato Putin. "Dal nostro punto di vista la Slovacchia assume una posizione neutrale e per noi questa è un'opzione accettabile".