CRONACA
Radar in galleria, scatta l’interrogazione. Caroni: "Prevenzione non fa rima con sicurezza?"
Il deputato interroga il Governo: "Quali criteri per decidere la posizione?"
Screen da video TIO

RIVERA – “Quel radar davanti a un’uscita di emergenza è regolare?”. Questo il titolo di un articolo del 23 gennaio di Tio, in cui veniva evidenziata la presenza di un radar mobile sull’A2, in prossimità di una via di fuga all’interno della galleria del Ceneri. Una posizione che ha fatto, e fa tuttora, discutere e finita al centro di un’interrogazione al Consiglio di Stato a firma del deputato Paolo Caroni.

“Se da un lato è comprensibile che i controlli radar siano giustificati dalla necessità di prevenire incidenti e migliorare la sicurezza stradale, dall’altro è legittimo domandarsi se, in questo caso, la scelta operata non abbia paradossalmente aumentato i rischi per gli utenti della strada. Infatti, è evidente che un ostacolo posto davanti a una via di fuga in galleria può rappresentare un pericolo significativo, specialmente in situazioni di emergenza (incendio). A prescindere dall’applicabilità formale delle norme citate nell’articolo e dalla risposta delle autorità cantonali e USTRA, secondo le quali non esisterebbe una direttiva USTRA sul posizionamento dei radar nelle gallerie, il buon senso dovrebbe guidare le autorità competenti nel garantire che il posizionamento di un radar o altre infrastrutture non renda le strade più pericolose di quanto non siano già. Questo caso sembra invece suggerire il contrario”, si legge nell’atto parlamentare.

E ancora: “Senza voler riprendere la diceria popolare (più o meno fondata) che i radar vengono posizionati soprattutto per far cassetta piuttosto che per scopi di prevenzione, viene da pensare che il radar in questione sia stato posizionato davanti a una via di fuga perché considerato un punto pericolosissimo dell’autostrada A2. In quel caso, la pericolosità della strada giustificherebbe l’ostruzione parziale della via di fuga per prevenire eccessi di velocità. Altrimenti non si comprenderebbe come mai si sia ritenuto accettabile compromettere la sicurezza di una via di fuga in galleria per eseguire controlli radar”.

Attraverso una dozzina di domande, Caroni ha inoltrato al Governo un’interrogazione per chiarire se “la scelta operata sia stata realmente effettuata nell’interesse della sicurezza stradale e dell’incolumità degli utenti, o se vi siano stati altri fattori che hanno influenzato la decisione”.

Le domande:

1. La Polizia ha precisato nella risposta che “ (…) come da prassi sono stati effettuati i necessari approfondimenti sulla posa dell’apparecchio radar, dai quali non sono emersi elementi in urto alle disposizioni di legge.”

1.1 Quali sono gli approfondimenti effettuati?

1.2 Questi approfondimenti riguardano anche la sicurezza del posizionamento?

1.3 Si può conoscere il contenuto dell’approfondimento?

2. Sono stati consultati esperti in materia di sicurezza stradale e di vie di fuga in galleria per determinare l’idoneità di tale collocazione?

3. Il radar è stato posizionato in quel punto dell’autostrada A2 perché considerato uno dei tratti più pericolosi?

3.1 In caso contrario, qual è la motivazione precisa?

4. Se, come riferito da USTRA, non ci sono sue direttive sul posizionamento dei radar nelle gallerie, quali eventuali normative e direttive cantonali o federali regolano il posizionamento dei radar nelle gallerie autostradali?

5. In caso di emergenza, quali misure sono state predisposte per garantire la piena funzionalità della via di fuga interessata?

6. Esiste una stima del tempo aggiuntivo necessario per sgomberare la via di fuga in caso di ostacolo rappresentato dal radar?

7. Il Consiglio di Stato ritiene che la collocazione del radar in questione rispetti il principio di proporzionalità tra la sicurezza stradale e la sicurezza delle vie di fuga?

8. Sono state effettuate valutazioni per posizionare il radar in un altro punto della galleria?

9. Quali criteri sono stati utilizzati per stabilire la posizione del radar in questione?

10. Il Consiglio di Stato condivide la posizione dell’USTRA secondo cui la funzionalità della via di fuga è garantita nonostante la presenza del radar?

11. Quali controlli sono stati effettuati per garantire che il radar non rappresenti un ostacolo significativo in caso di evacuazione?

12. Come risponde il Consiglio di Stato alle preoccupazioni sollevate nell’articolo in merito alla compatibilità tra il posizionamento del radar e le norme sulla sicurezza stradale?

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