CRONACA
Addio a Pippo Baudo, una vita per la televisione
Il conduttore simbolo della Rai si è spento a 89 anni: nella sua lunga carriera, durata più di 60 anni, 13 Sanremo, oltre 150 programmi e decine di talenti scoperti e portati alla ribalta

ROMA – È morto a 89 anni Pippo Baudo, uno dei volti più noti e amati della televisione italiana. Nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, si è spento oggi, 16 agosto 2025, al Campus Biomedico di Roma. La notizia è stata confermata dal suo storico legale e amico fraterno Giorgio Assumma.

Figura centrale della storia della Rai e del piccolo schermo accanto a Corrado e Mike Bongiorno, Baudo ha condotto 13 edizioni del Festival di Sanremo tra il 1968 e il 2008, stabilendo un record condiviso solo con Mike Bongiorno e Amadeus. In carriera ha presentato oltre 150 programmi televisivi, tra cui Settevoci, Canzonissima, Fantastico, Domenica In, Novecento e Serata d’onore. Nel 2021 il presidente Sergio Mattarella lo aveva insignito dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, il massimo riconoscimento civile.

Celebre per la sua autorevolezza e la capacità di tenere insieme spettacolo e cultura, nel 1995 Baudo fu protagonista di un episodio rimasto nella storia: durante l’apertura del Festival di Sanremo riuscì a fermare un uomo che minacciava di lanciarsi dalla balconata dell’Ariston, convincendolo a desistere in diretta televisiva.

Nella sua lunga carriera ha avuto un ruolo decisivo nel lancio di molti artisti italiani, da Lorella Cuccarini a Heather Parisi, da Andrea Bocelli a Giorgia, da Laura Pausini a Eros Ramazzotti. Rimase celebre la battuta con cui veniva spesso parodiato: "L’ho inventato io".

Baudo è stato anche direttore del Teatro Stabile di Catania e, accanto all’intrattenimento, ha dato spazio nei suoi programmi a scrittori, registi e temi culturali. Non sono mancati episodi controversi: dal monologo di Beppe Grillo a Fantastico contro Bettino Craxi agli sketch del Trio Lopez-Solenghi-Marchesini sull’Ayatollah Khomeini, che crearono frizioni persino a livello diplomatico.

Sul piano personale, Baudo ha avuto due figli – Alessandro e Tiziana – e nel 1986 aveva sposato la soprano Katia Ricciarelli, da cui ha divorziato nel 2007.

Con la sua voce rassicurante e lo stile elegante, Pippo Baudo è stato per decenni il volto più riconoscibile del piccolo schermo. La sua morte segna la fine di un’epoca della televisione italiana.

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