Con Iris Canonica parliamo anche delle polemiche sulle tariffe elettriche della Sopracenerina e sui ritardi della Posta nella consegna dei giornali
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Con Iris Canonica, già deputata in Gran Consiglio ed esponente della sezione ticinese dell’Associazione Svizzera-Israele commentiamo questa mattina il raid di Tel Aviv che ieri ha provocato una strage di civili a Rafah, nella Striscia di Gaza.
Mentre Le Temps pubblica un’inchiesta sulla black list stilata da un gruppo di attivisti Pro Palestina nella quale sono finiti diversi professori dell’Università di Losanna accusati di avere relazioni accademiche con Israele, un’iniziativa che Canonica definisce “fascistoide”.
Sconcerto e imbarazzo in Vaticano per la frase pronunciata da Papa Francesco in una riunione a porte chiuse con i vescovi italiani: “Nei seminari c’è già troppa frociaggine”.
Gli editoriali dei due quotidiani sono dedicati invece a casi che toccano due aziende pubbliche: la Società elettrica sopracenerina e la Posta. Il primo, sulla Regione, è firmato da Serse Forni e solleva il tema degli utili milionari dell’azienda elettrica che pratica tariffe tra le più care della Svizzera. Il secondo, a firma del direttore del Corriere Paride Pelli, punta il dito contro i ritardi della Posta nella consegna dei giornali.