"La Confederazione non ha incaricato la Società svizzera di utilità pubblica di proporre un nuovo inno e non è coinvolta in alcun modo nel progetto, che non sussidia né direttamente né indirettamente”
BERNA - Nessuno ha chiesto alla Società svizzera di utilità pubblica, che mesi fa ha lanciato un concorso, di creare un nuovo inno svizzero. E la società non ha preso finanziamenti pubblici. Lo annuncia il consigliere nazionale Marco Romano, citando la risposta del Consiglio federale a una sua domanda.
L’inno in predicato di sostituire il Salmo si chiama "Rosso e bianco in unità" ed è stato ideato da Werner Widmer di Zollikerberg. Ma per ora resta sullo spartito musicale.
"Dall'introduzione dell'inno nazionale nel 1961 e dal suo riconoscimento ufficiale nel 1981 vi sono state diverse iniziative per elaborarlo" ha scritto il Governo a Romano, ma nessuna delle proposte avanzate è stata in grado di raccogliere una maggioranza.
"La Confederazione non ha incaricato la Società svizzera di utilità pubblica di proporre un nuovo inno e non è coinvolta in alcun modo nel progetto, che non sussidia né direttamente né indirettamente”, ha aggiunto il Consiglio federale. E ha concluso: “Soltanto una richiesta concreta di modifica o abolizione dell'inno nazionale avrebbe una valenza politica e istituzionale”.