Quindi l'imprenditore, nel suo articolo sul Corriere, fa l'affermazione forte, quella sui giovani che preferiscono la disoccupazione. E cita un caso concreto: "Qualche giorno una ragazza che, dopo sei anni di ottimo lavoro e senza alcuna difficoltà, dopo avere chiesto e ottenuto condizioni speciali di lavoro e grandi vantaggi a livello famigliare, improvvisamente ha dato le dimissioni, accusando l’azienda di non occuparsi della sua formazione. Mai una parola prima. Da notare che la stessa motivazione è stata usata in altri casi, come se ci fosse un consiglio esterno su come motivare le loro dimissioni. Si informano prima di dimissionare? Chi li addestra a rifiutare un posto di lavoro?".