“L’esame dipartimentale ha evidenziato delle criticità: il tracciato prevede un doppio attraversamento del fiume Vedeggio e lo sventramento della frazione Mulini di Bioggio, è più lungo di ben 700 metri di un possibile tracciato più diretto, con evidenti implicazioni negative di ordine ambientale, paesaggistico e anche finanziario, dato che costa circa 20 milioni di franchi in più (su circa 133 milioni di spesa complessiva) rispetto a un percorso più diretto”, ha spiegato Zali, indicando due possibilità: la prima, “che sento invocare a gran voce da chi è stato parte attiva nel creare questa situazione – Commissione regionale dei trasporti del Luganese (CRTL) in testa – è quella di ignorare i problemi, perseverare nella soluzione di compromesso e costruire la strada così come progettata”, mentre l’alternativa “è quella di accettare, senza polemiche e in uno spirito unicamente costruttivo, che nel lungo tempo trascorso dall’inizio di questo progetto le circostanze sono cambiate”. Non è l’intero tracciato della circonvallazione ad essere messo in discussione, ha concluso il ministro, ma solo la sua parte centrale”.