Tamara Funiciello e le femministe si spogliano per lanciare la manifestazione di domani contro il 'Trumpismo' e la politica di destra. Tutte in topless e bruciano i reggiseni. "È una provocazione deliberata, non piacerà a tutti. Ma lottiamo così contro la
La presidente dei giovani socialisti: “Non basta acquistare una t-shirt con una stampa "Empowerment" alla H & M, c’è bisogno di un femminismo radicale"
ZURIGO – “Non basta acquistare una t-shirt con una stampa "Empowerment" alla H & M, c’è bisogno di un femminismo radicale". Così, per lanciare la manifestazione delle donne in programma domani contro il “Trumpismo” e la politica di destra in Svizzera e in Europa, la presidente dei Giovani socialisti Tamara Funiciello si è fatta fotografare in topless insieme ad alcune compagne attiviste, tra cui una donna transgender.
Nella foto la Funiciello impugna un becco Bunsen, strumento che ha usato per accendere un braciere sul quale le altre attiviste bruciano i loro reggiseni, come facevano le femministe degli anni '70 delle donne.
"Ci opponiamo alla normalizzazione dell’ideale di bellezza", dice la presidente del movimento giovanile. E sulla foto dice: “Ritrae donne con corpi diversi, diversi orientamenti sessuali e anche di origine immigrata".
E aggiunge: "La foto è una provocazione deliberata, non piacerà a tutti. Ma lottiamo così contro la normalizzazione dell’ideale di bellezza”.
Oggi a Berna la 26enne ha anche distribuito dei praliné a forma di pene con la scritta "Il potere del cazzo".