La puntata di un programma dedicato alla sessualità dei giovani suscita discussioni e perplessità. Il Consigliere Nazionale PPD: " Questi progetti denotano presunzione e impertinenza, la logica è semplice e nota: “i soldi arrivano comunque, ne vogliamo sempre di più e possiamo fare ciò che vogliamo perché siamo servizio pubblico”! La critica non è ammessa, il politico che alza i toni viene bannato da video e microfono (vedrete nelle prossime settimane)". IL VIDEO DELLA TRASMISSIONE
Il filmato è stato ripreso su Facebook da Marco Romano che ha duramente criticato l’operazione e non solo: “Servizio pubblico - ha scritto il Consigliere Nazionale PPD - una missione e un impegno per la pluralità della Svizzera, non la scusa per fare tutto e di più! In casa SSR, tanto a Zurigo quanto a Comano, si legittima e si realizza ogni cosa in nome del servizio pubblico! Ecco uno degli ultimi geniali “parti”: “do it yourself - come masturbarsi a regola d’arte”, un’avvincente lezione pratica con video e commento d’alta qualità”.
“Il tema - prosegue con sarcasmo Romano - è proprio “stimolante” e l’offerta assolutamente indispensabile (le tele private non capiscono nulla e non hanno la qualità necessaria per offrire questo servizio; in google non si trova nulla…eh si). Tutto è servizio pubblico!? Questi progetti denotano presunzione e impertinenza, la logica è semplice e nota: “i soldi arrivano comunque, ne vogliamo sempre di più e possiamo fare ciò che vogliamo perché siamo servizio pubblico”! La critica non è ammessa, il politico che alza i toni viene bannato da video e microfono (vedrete nelle prossime settimane)! Fermatevi, scendete dal fico; e non ditemi che “costa poco” o serve per “conquistare i giovani”!”
E infine la stoccata in ambito politico: “GuardaRSI in casa piuttosto che sparaRSI nei… piedi e tempestare il web di messaggi anti “No-Billag”! Sono contrario all’iniziativa “No-Billag” perché inutile e dannosa, la SSR è fondamentale ma puo' essere riformata. Credo che SSR e società regionali necessitino di un bagno di umiltà, definendo paletti chiari e ristrutturando dove possibile. Servizio pubblico non significa fare tutto e sempre, tanto a pagare è il cittadino e chi critica non capisce nulla. Buona visione spassosa… ma è comunque “discriminatorio”: seguirà anche la versione per le signore?!?! e nelle altre lingue nazionali?!?! Se è servizio pubblico…la masturbazione non ha sesso, lingua ed età".
Cliccanqui qui potete vedere la tramissione "incriminata"