La posizione del presidente Righini e dei giovani ha ottenuto la netta maggioranza dei delegati riniti a Camorino. Ben 95 i voti favorevoli, contro i soli 39 raccolti dalla “mozione Bertoli” che chiedeva di non schierare il partito in prima linea nella raccolta firme
Lo ha deciso quest’oggi la conferenza cantonale del PS, riunita per decidere una linea dopo la spaccatura avvenuta all’interno del partito nelle scorse settimane.
Il Consigliere di Stato Manuele Bertoli, e la maggioranza del gruppo parlamentare, erano infatti favorevoli al pacchetto, tanto da averlo approvato sia in Governo che in Parlamento. Bertoli e i deputati chiedevano quindi di lasciare libertà ai singoli esponenti di aderire o meno alla raccolta firme, senza schierare il PS in prima linea.
La direzione e i giovani, invece, propendevano per una chiara opposizione agli sgravi. E questa posizione ha ottenuto la netta maggioranza dei delegati della Conferenza riunita a Camorino. Ben 95 i voti favorevoli, contro i soli 39 raccolti dalla “mozione Bertoli”.
Insomma, una chiara sconfessione della linea adottata dai rappresentanti socialisti attivi a Palazzo delle Orsoline. E una vittoria, altrettanto chiara, per il presidente Igor Righini e per il gruppo dirigente socialista.