La mancata alleanza elettorale tra i due partiti, ripropone puntuale la polemica tra ecologisti e socialisti sul voto utile
BELLINZONA - Ad ogni campagna elettorale che si svolge in Ticino, ecco puntuale riaprirsi la querelle tra PS e Verdi. Era così ai tempi di Sergio Savoia e allo stesso modo succede oggi. Il nodo del contendere è sempre lo stesso: le mancate alleanze.
Oggi sono gli ecologisti ad alzare la voce contro i socialisti: “Da quando abbiamo ufficializzato la scelta di correre per il Consiglio di Stato e per il Gran Consiglio - si legge in una nota - non sono mancate le reazioni stizzite e gli attacchi da parte di chi nel PS occupa i massimi ruoli istituzionali”.
I Verdi ribadiscono la loro autonomia e rigettano l’accusa di poter essere eventualmente considerati responsabili della perdita del seggio del Partito Socialista in Governo.
“Ci sentiamo in dovere quindi - prosegue il comunicato - di ricordare agli amici del PS che gli unici responsabili di un risultato negativo del loro partito sono i socialisti stessi e in particolare i loro rappresentanti che nel corso degli anni si sono mostrati vieppiù in difficoltà a convincere gli elettori ticinesi della bontà del loro operato in governo e parlamento. Oppure di alcune scelte politiche che hanno spaesato la base, come ad esempio la posizione sulle riforme fiscale cantonali e federali che regalano milioni a chi di milioni non ha bisogno…ma non spetta a noi giudicare. La nostra politica è chiara, e purtroppo su determinati temi per noi centrali i socialisti si sono defilati o ci hanno addirittura osteggiato”.
“Su una cosa - termina la nota - siamo d'accordo tuttavia d’accordo con il PS: la necessità di un voto utile. Un voto che vada a premiare coloro che hanno le idee migliori, non coloro che fanno i migliori intrallazzi di governo. Basta con la politica del meno peggio, il Ticino ha bisogno di risposte chiare ed immediate su temi come il mondo del lavoro, la speculazione edilizia e una mobilità ormai al collasso. Noi siamo pronti a fare la nostra parte per portare avanti questi temi con grande determinazione e pronti a collaborare con le altre forze in campo, a differenza di chi starnazza a gran voce di avere tutti i meriti dimenticando il lavoro degli altri".