Il presidente del Consiglio di Stato rompe il silenzio: "Bisognerà attendere gli accertamenti in corso per capire cosa sia realmente avvenuto e il contesto nel quale il tutto si è verificato"
BELLINZONA - Prima reazione da parte del Consiglio di Stato sul caso sms. Il presidente del Governo Claudio Zali, si è infatti espresso ai microfoni della RSI sul messaggino con cui Paolo Sanvido offriva il primariato di cardiologia dell’EOC, a qualunque condizione, al co-primario del Cardiocentro Giovanni Pedrazzini.
Zali ha definito “improvvido” l’sms del presidente dell’Ente ospedaliero, rimandando tuttavia qualunque commento più approfondito sulla vicenda non appena verrà fatta maggiore chiarezza.
Il ministro leghista, che si è espresso a titolo personale, ha aggiunto che “bisognerà attendere gli accertamenti in corso per capire cosa sia realmente avvenuto e il contesto nel quale il tutto si è verificato. Ne parleremo mercoledì prossimo in Consiglio di Stato… dovremo attendere comunque l’opinione del Ministero pubblico”.
La lettera inviata dal legale del Cardiocentro Marco Bertoli, in cui veniva denunciato il fatto, è stata trasmessa anche al Procuratore Generale Andrea Pagani.