L'azione simbolica è stata intrapresa oggi dai giovani socialisti: "Stop alla politica razzista di Salvini"
BELLINZONA - La Gioventù socialista ticinese assieme ad altre sezioni della GISO Svizzera, ha intrapreso un’azione per denunciare la crisi migratoria e il trattamento disumano riservato dall'Europa ai rifugiati.
Gli attivisti della Giso hanno depositato dei cumuli di terra, accompagnati da una croce, come simbolo dei trattamenti disumani e dell’inattività della Svizzera e degli Stati europei nei confronti del fenomeno migratorio. Queste croci sono poi state posizionate in luoghi simbolici, per esempio davanti al Parlamento federale, al Consolato italiano a Zurigo o a Palazzo delle Orsoline a Bellinzona".
"68 milioni di persone - si legge in un comunicato stampa - sono attualmente in fuga da guerre, persecuzioni e miserie. Dal 2000 migliaia di migranti sono annegati in mare, perché l’Europa rifiuta di accoglierli. Parliamo di donne, bambini, uomini. Famiglie intere che cercano la salvezza affrontando un viaggio in condizioni estreme, cercando la fortuna da un’altra parte. E cosa trovano? L’abbandono e a volte la morte. La classe politica italiana, in particolare Matteo Salvini, si distingue per la sua politica razzista, che si disinteressa totalmente della vita umana. Beffa ancor più grande: chi cerca di salvare il destino di queste persone viene denunciato è messo sotto processo, sia dalle autorità sia dall’opinione pubblica. Con questa azione la GISO ha voluto denunciare questa situazione vergognosa ed insostenibile".