L'ex deputato si schiera con Boris Bignasca: "Molte poltrone ma pochissime idee vincenti”
LUGANO - “Il tutto si potrebbe riassumere con la frase: molte poltrone ma pochissime idee vincenti”. Continua il dibattito scatenato dalla riflessione di Boris Bignasca sullo stato di salute della Lega. Oggi, con un articolo apparso sul Corriere del Ticino, dice la sua Donatello Poggi che si schiera con il figlio del fondatore del Movimento di via Monte Boglia.
“Che Boris Bignasca, anche se un po’ tanto in ritardo, abbia ragione da vendere - scrive l’ex deputato leghista - l’hanno capito in molti nella Lega, a parte quelli che amano, da sempre, notorietà e poltrone. Il «politichese» moscio e noioso (una volta si accusavano gli altri di questo) espresso da Borradori e Gobbi (Lega o UDC?) la dice lunga sulla pesante seccatura che hanno causato le parole di Boris. Eppure è così cari «colonnelli» della Lega post Nano”.
“Una Lega ormai ripetitiva, noiosa, tassaiola, prevedibile, sempre più arrogante e troppo attaccata al potere è destinata a perdere, poiché questa non era la sua natura”, argomenta Poggi. “I quattro o cinque cosiddetti «colonnelli» che menano il torrone in Via Monte Boglia da almeno quattro anni - aggiunge - si sono circondati di nani e ballerine che, alla fine, la gente ha conosciuto per quello che sono”.
“La Lega in Governo - affonda il colpo l’ex Gran Consigliere - si è limitata ad amministrare e, come tutti gli altri, ad assumere per mantenere i voti. Dice di no?”. Poi Poggi isola quelli che a suo parere sono stati i due passi falsi all’origine della crisi identitaria del Movimento: quando, dopo il raddoppio in Governo i ministri rifiutarono di assumere la guida del DFE e, in tempi più recenti, la scelta di Norman Gobbi di iscriversi anche all’UDC. “Quando si esprime il signor Gobbi, parla per la Lega o per l’UDC? Politicamente inaccettabile e anche abbastanza ridicolo”, chiosa l’ex deputato.
“Ottobre fa paura, si capisce ormai da tempo, ma per tutto c’è un perché …”, la conclusione dell’articolo di Poggi pubblicato sul CdT.