Dopo l’attacco a Lorenzo Quadri lanciato settimana scorsa da Bixio Caprara su Opinione Liberale e la replica del consigliere nazionale e municipale leghista, il settimanale del PLR torna sul pezzo e non molla l’osso
BELLNZONA – Dopo l’attacco a Lorenzo Quadri lanciato settimana scorsa da Bixio Caprara su Opinione Liberale e la replica del consigliere nazionale e municipale leghista, il settimanale del PLR torna sul pezzo e non molla l’osso. Opinione Liberale fa i conti in tasca a Quadri.
“Tra il ruolo di municipale di Lugano e quello di consigliere nazionale percepisce oltre CHF 200'000 di prebende pubbliche, senza considerare altri indennizzi privati”, aveva scritto Caprara.
“Ricordo per l’ennesima volta al funzionario federale Caprara che le remunerazioni per i miei incarichi pubblici (elettivi) sono molto lontane da quelle, inventate di sana piana, che lui si ostina a pappagallare, in totale malafede”, aveva replicato Quadri.
Il PLR, si legge sull’ultimo numero di Opinione Liberale, “ha pieno rispetto di ogni altro schieramento politico che in modo del tutto legittimo propone le proprie posizioni. La discussione non è mai personale ma politica e a questo ci siamo sempre attenuti.
Diverso il caso del direttore del Mattino della domenica che invece è sempre scivolato sul piano personale con fotomontaggi, vezzeggiativi e commenti che esprimono grande disprezzo nei confronti del pensiero altrui. Farne un elenco sarebbe del tutto pleonastico.
Il PLR si permette solo di ribadire che il “Legolas del Ceresio” ha un interesse personale evidente nel continuare con la sua verità e i suoi attacchi a tutto e tutti visto che vive di politica e quindi difende la sua pagnotta. Ricordiamo che
• È municipale di Lugano, funzione che gli permette un salario di 105’847 franchi annui;
• È membro del Consiglio nazionale, ruolo per il quale riceve annualmente circa 75mila franchi di reddito imponibile e circa 50mila franchi di rimborsi non imponibili. Un totale che si aggira sui 130mila franchi all’anno, che include il reddito da parlamentare, le spese di trasporto, di soggiorno in albergo e dei pasti.
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• Non sono noti altri introiti per attività professionali private.
Non ci vogliono grandi nozioni matematiche per capire che la somma di queste indennità supera largamente i 200’000 franchi l’anno”.