Il presidente del PLR se la prende con il Consigliere nazionale leghista: "A chi vuole fare la morale? La gente dovrebbe chiedersi quali interessi sta proteggendo"
di Bixio Caprara * (Da Opinione Liberale)
Il Legolas del Ceresio non ci sta più dentro. Ridicolizza e sbeffeggia con la solita eleganza tutti quelli che non la pensano come lui; il consigliere federale Ignazio Cassis, l’ex procuratrice Carla del Ponte, la presidente della Camera di appello e di revisione penale, oltre che i soliti fastidiosi e odiati liblab. Ma questa volta il Legolas del Cereio sbrocca e, come spesso accade ultimamente, gli scivola la frizione.
A parte il fatto che sono un convinto sostenitore dell’aeroporto di Lugano, ho firmato il rapporto della commissione della gestione (se ha dubbi chieda spiegazioni ai suoi rappresentanti), il messaggio del Consiglio di Stato non significa che il contributo cantonale risolva la questione. La città e la LASA sono chiamate a ben altre decisioni.
E allora al Legolas del Ceresio, sempre sul pezzo e primo della classe nel presentare le cose come gli conviene, ricordiamo solamente alcuni aspetti che ovviamente non vengono menzionati:
Il Legolas del Ceresio nonché direttore del mattino è, lui sì, in continua campagna elettorale soprattutto per sé stesso. D’altronde come non capirlo visto che tra il ruolo di municipale di Lugano e quello di consigliere nazionale percepisce oltre CHF 200'000 di prebende pubbliche, senza considerare altri indennizzi privati. A chi vuole fare la morale? Quale “umile bidello” esprimo grande comprensione per la sua frustrazione rimasto solo e soletto al Nazionale ma forse la gente dovrebbe davvero cominciare chiedersi quali interessi sta proteggendo.
E se il sindaco Borradori ha voluto assumersi la presidenza di LASA, se ne assuma anche le responsabilità politiche e amministrative. Da parte del PLR nessuna cambiale in bianco, ma sostegno all’aeroporto correlato alla presentazione di un progetto aggiornato e credibile.
* presidente PLR Ticino