L'ex sindaco di Chiasso si sfoga: "È da quattro anni che mi sento messo da parte. Ma a 56 anni posso ancora dare il mio contributo alla cosa pubblica"
CHIASSO – “Vedo un PLRT che non sa parlare alla popolazione. Non possiamo far finta di nulla e ignorare le preoccupazioni dei cittadini”. Si è espresso così ieri sulle pagine del Corriere del Ticino il vicesindaco di Lugano Michele Bertini all’indomani dell’amara sconfitta del suo partito al ballottaggio per il Consiglio degli Stati. Un ballottaggio che visto il PLRT perdere, per la prima volta, il seggio.
Bertini non ha nascosto tutto il suo malumore anche “per essere stato messo da parte dai vertici del partito”. Ma non è l’unico ad aver qualcosa da rimproverare ai liberali radicali. Con Liberatv si è sfogato l’ex sindaco di Chiasso Moreno Colombo, secondo il quale “anche io sono stato messo da parte dai vertici negli ultimi quattro anni. Ho la sensazione di trovarmi davanti ad un gruppo chiuso, se non ti allinei, se non condivi vieni escluso o deriso".
“Questo ‘abbandono’ – continua – mi fa male per due motivi: il primo è che penso di aver avuto l’opportunità di entrare in parecchie case della gente ed essere entrato nel loro cuore. Il secondo motivo è che a 56 anni non sono così ‘vecchio’. Avendo ancora tante motivazioni e forze di mettermi in gioco ritengo di avere ancora qualcosa da dare alla cosa pubblica. Se non mi interessasse più nulla della politica non sarei così amareggiato”.
Con Colombo abbiamo analizzato anche le ultime elezioni Federali, concluse con una sconfitta del PLRT agli Stati. “Mi accodo a Bertini: credo che il PLRT non sappia più parlare con la popolazione. Perché? Lunedì, dopo la sconfitta, leggevo commenti dei vertici attraverso i quali si diceva che, forse, bisognava ascoltare di più la gente. Ma questa è una cosa che mi arrabbiare: finora, allora, cosa è stato fatto? La gente va ascoltata e osservata, magari anche rimanendo in silenzio. I cittadini sono molto preoccupati per il loro futuro ma anche per quello del nostro Cantone. Nel Mendrisiotto si 'boccheggia' e nessuno dice niente? Un altro tema a cuore delle persone sono i posti di lavoro correttamente retribuiti...".
E ancora: “Non si può fare una campagna per le Federali senza portare avanti dei temi che stanno a cuore alla popolazione. L’UDC ha fatto dell’accordo quadro e dei rapporti con l’UE il suo cavallo di battaglia, il PS ha insistito sui costi della casse malati, sul mercato del lavoro. E noi? Non siamo stati capaci di prevalere su temi e argomenti che dovevano essere approfonditi. Non si può sempre fare finta che va tutto bene: ai giovani e ai disoccupati over 50 nessuno ci ha pensato? Il PLRT ha perso la sua sensibilità sociale”.
L’ex sindaco di Chiasso dice la sua sulla congiunzione di centro da PLRT e PPD. “Direi che è funzionata quella tecnica per il Nazionale, ma non quella su base volontaria: il famoso ‘ticket’ Merlini-Lombardi. È stata una congiunzione non basata su progetti a favore della popolazione, ma una congiunzione per le sedie messa in atto nel giro di pochi mesi. In politica, purtroppo, 1+1 può anche fare zero...”.
Concludendo Colombo si augura che “il PLRT sappia ritrovare la sua identità, perché altrimenti nel giro di due quadrienni il consenso crolla tra il 15 e il 16%".