POLITICA E POTERE
Il PPD non sosterrà la candidatura di Regula Rytz. Regazzi: "Significherebbe mandare a casa Cassis. La concordanza va rispettata"
Il Consigliere Nazionale pipidino sui social: "I Verdi comincino a dimostrare di saper lavorare in modo costruttivo. Decisione presa a larga maggioranza"
© Ti-Press / Pablo Gianinazzi

BERNA – Giovedì scorso la presidente dei Verdi Regula Rytz ha annunciato in conferenza stampa di “essere a disposizione per un mandato in Consiglio Federale”. Una decisione che ha un obiettivo ben preciso: uno dei due seggi del PLR, “ampiamente sovra rappresentato in Governo”.

Facile intuire che il seggio più a rischio è quello del consigliere federale ticinese Ignazio Cassis. Dopo il mancato sostegno da parte di PLR e UDC, la Rytz incassa anche il parere contrario del Gruppo PPD alle Camere federali. Lo ha confermato oggi il presidente Gerhard Pfister alla SRF. “Le regioni linguistiche devono essere prese in considerazione in Governo”, ha spiegato Pfister.

In giornata è arrivato il commento del consigliere nazionale PPD ticinese Fabio Regazzi, che sui social scrive: “La nostra è una decisione presa a larga maggioranza, che personalmente ho sostenuto”.

“Eleggere Regula Rytz – continua – significherebbe quasi certamente mandare a casa l’unico consigliere federale ticinese. Sarebbe una scelta poco svizzera che minerebbe la concordanza. I Verdi comincino a dimostrare di sapere lavorare in modo costruttivo per trovare soluzioni che siano “ konsensfähig” e poi alla prossima vacanza in consiglio federale se ne potrà riparlare”.

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