A differenza che a Bellinzona, le forze dell'area progressista correranno unite per la corsa all'Esecutivo luganese. Ecco la formula magica della lista
LUGANO - Se a Bellinzona i Verdi e il PS correranno divisi per la corsa al Municipio, a Lugano la sinistra e gli ecologisti correranno a braccetto. Lo scrive oggi la Regione che fa il punto sulle strategie dell’area rossoverde in vista delle prossime comunali.
A dire il vero, per Lugano, non sarebbe una novità l’unione delle forze tra Verdi, socialisti e Partito Comunista: già q quattro anni fa si presentarono con una lista unica. Ma è ovvio che dopo il successo dell’area alle ultime elezioni federali, sono cambiate le ambizioni (raddoppio in municipio) così come i rapporti di forza tra i vari partiti.
Tanto è vero che la proposta sul tavolo prevede un’assoluta parità tra le principali forze progressiste nella lista per il Muncipio: 3 socialisti e 3 verdi e il settimo candidato al PC.
“Come Direzione del PS proponiamo questo – conferma al quotidiano bellinzonese il presidente della sezione Raoul Ghisletta –, ma l’ultima parola spetterà all’assemblea. Ci interessa fare una proposta equilibrata, dove tutti si sentano rappresentati da questa lista”.
A Ghisletta fa eco il capogruppo in Consiglio Comunale Nicola Schönenberger: “Abbiamo visto alle elezioni federali che se ci si presenta uniti ed equilibrati funziona meglio rispetto a rapporti più squilibrati”.
In tutto questo resta ancora da capire che tipo di rapporto instaurare con le altre forze della sinistra radicale, Forum Alternativo, Movimento per il Socialismo e Partito operaio popolare. Si vedrà. Per il Consiglio Comunale, invece, nessuna lista unitaria, come è ovvio, trattandosi di un Legislativo dove ogni forza politica intende conservare la propria identità.
Anche negli altri comuni del Cantone fervono le discussioni sulle possibili alleanze nell’area rossoverde. A Bellinzona, come detto, non se ne farà nulla. Probabile, invece, un accordo a Mendrisio. E anche a Locarno la questione verrà risolta presto.