La Municipale sottolinea la necessità, per il suo partito, di "cominciare a lavorare tutti insieme, con uno spirito di servizio e gioia di stare insieme, guardando al futuro senza più dinamiche distruttive" e senza "nascondere i problemi"
LUGANO - Karin Valenzano Rossi è il volto nuovo in casa liberale del Municipio luganese. Ha sostituito Michele Bertini, una perdita importante per la sezione del PL luganese, come ammette lei stessa. A Opinione Liberale dichiara infatti come non si potrà fare a meno di analizzare e capire che cosa sia successo.
Ha ereditato il Dicastero Servizi urbani e ne è felice. " Si tratta di un dicastero molto variegato, con la Polizia, i Pompieri e la divisione spazi urbani, che comprende, appunto, i servizi urbani, il genio civile, il verde pubblico, ossia quelle attività vicine al territorio e alla cittadinanza, che permettono di avere una città pulita e bella, in cui vivere serenamente, piacevolmente e sentendosi sicuri, grazie anche al lavoro quotidiano e alla competenza dei corpi di polizia e dei pompieri".
Il suo predecessore, spiega, ha fatto un buon lavoro: "È stato un ottimo vicesindaco e capodicastero, apprezzato dai collaboratori e dalla cittadinanza. Una vera perdita per la Città e per il partito. Sarà difficile riprendere il testimone. Le aspettative sono alte e cercherò di rendere onore al lavoro già avviato; dai lavori quotidiani e fondamentali ma meno visibili perché senza gli onori della cronaca, ai progetti più impegnativi come la realizzazione della nuova sede DSU passando per temi delicati come la questione dell‘ex-Macello o gli assembramenti selvaggi in alcune zone della Città".
A proposito di Bertini, vorrebbe che all'interno del partito "si potesse cominciare a lavorare tutti insieme, con uno spirito di servizio e gioia di stare insieme, guardando al futuro senza più quelle dinamiche distruttive, che purtroppo abbiamo visto ancora nella recente assemblea e che hanno caratterizzato il clima sezionale di questi ultimi anni. Per riuscirci è però necessario fare un vero esame di conoscenza, onesto, senza nascondere i problemi sotto il tappeto e soprattutto senza i soliti capricci e cattiverie di taluni, che tengono in scacco la sezione da anni. Il primo errore da riconoscere e analizzare è quanto accaduto con Michele Bertini. La sua perdita ha determinato la perdita di 1’500 schede, ossia il 30% in meno. Se non merita questo una riflessione..."