Il sindaco chiarisce ancora una volta come "la demolizione non era mai rientrata in linea di conto. Al momento un dialogo però sembra quasi impossibile. Lo stesso CSOA ha ribadito di non voler parlare con questo Esecutivo"
LUGANO - Il Municipio spera ancora in un dialogo coi molinari, magari con l'intervento del Consiglio di Stato, anche se la controparte non pare interessata. Lo ha detto Marco Borradori al Cdt Online, chiarendo ancora una volta che la demolizione non era mai entrata in conto.
"Sapevamo che uno sgombero, perché ripeto ancora una volta che la demolizione non era mai rientrata in linea di conto, avrebbe portato a una situazione del genere. Forse non di queste dimensioni visto che la demolizione ha sicuramente giocato un ruolo emotivo maggiore", ha infatti dichiarato, ricordando però come si era partiti dal disdire la convenzione e dare lo sfratto.
In merito al parlarsi, il Municipio ribadisce "di nuovo di essere aperto al dialogo. Lo abbiamo detto pubblicamente prima di quanto accaduto settimana scorsa. Forse sì, l’avremmo potuto dire più volte. Ora torniamo a dirlo con ancora maggiore convinzione". In questo momento comunque "sembra quasi impossibile. Lo stesso CSOA ha ribadito di non voler parlare con questo Esecutivo, nonostante i due nuovi municipali ci abbiano provato".
E nonostante la massiccia partecipazione alla manifestazione di ieri a sostegno dell'autogestione, Borradori precisa che "c’è una maggioranza di persone, e credo siano un po’ la maggioranza silenziosa, che fa capire chiaramente che l’autogestione la vuole solo a patto del rispetto delle leggi".
"Il coinvolgimento del Governo sarebbe importantissimo. L’autogestione è un concetto che riguarda tutto il Cantone, che è uno dei firmatari della Convenzione. E non nascondo che nel corso degli anni ci siamo sentiti un po’ abbandonati", è il suo appello. Non si tratta solo di trovare una sede, bensì anche inserirla nel territorio e trovare dei punti di incontro.