In una nota, il CSOA spiega di ritenere "l'annunciata attesa in merito alla decisione sullo sgombero" come una strategia per procedere allo sgombero cogliendo gli autogestiti di sorpresa. E rilancia organizzando una manifestazione post-sgombero
LUGANO - Una strategia per cogliere impreparati i Molinari di fronte allo sgombero. Questo ci sarebbe, secondo gli autogestiti, dietro "l'annunciata attesa in merito alla decisione sullo sgombero".
In una nota, il CSOA fa notare come vede nelle stanze del Municipio (leghiste, in particolare, da lì il formato del mini comunicato, dal titolo "Il bosco, le formiche e i cinguettii", che scimmiotta il Mattino), ci sia voglia di sgombero. "Ma manca quel che manca, la cosa ancora una volta non ci sorprende e qua è già da un po' che ci stiamo preparando a una risposta", spiegano gli autogestiti, bollando come "infame e subdolo" l'atteggiamento tenuto e visto anche durante la manifestazione dell'8 marzo.
E si portano avanti: "Convochiamo già, tanto per essere chiari, nel caso si dovesse procedere a uno sgombero, a prendere pubblicamente posizione, a ritrovarsi in centro città lo stesso giorno e a vederci il primo sabato post sgombero per una manifestazione determinata contro sgomberi e repressione in giro per Lugano".