Questa sera a Matrioska dibattito sull'abbattimento dell'ex Macello, dopo la chiusura dell'inchiesta del PG Pagani. Ecco gli ospiti di Marco Bazzi
MELIDE - Nella notte tra il 29 e il 30 maggio non fu commesso alcun reato penale negli atti che portarono alla demolizione dellâex Macello. NĂŠ da parte dei municipali di Lugano nĂŠ da parte da parte della polizia cantonale e comunale. Ă questa la conclusione a cui è giunto il procuratore generale Andrea Pagani, al termine di unâinchiesta durata sei mesi.
Il capo della Procura, venerdĂŹ scorso, ha emanato un decreto dâabbandono, motivando la sua decisione. Secondo quanto ricostruito dal magistrato, la demolizione fu causata da un errore di comunicazione tra chi coordinava le operazioni a livello di polizia. Una parte dei municipali avevano dato il via libera a demolire il tetto e invece è stato demolitoâŚ.tutto.
Lâabbattimento parziale, stando alle conclusioni del PG, era giustificato dal pericolo che gli autogestiti, dopo lo sgombero, tentassero di âriconquistareâ lâex Macello, salendo sul tetto, che era pericolante. Di qui lo Stato di necessitĂ che giustificava lâintervento. Per Pagani il pericolo che qualcuno si facesse del male, quindi la tutela e lâincolumitĂ della salute e della vita, prevale sul resto e fornisce proporzionalitĂ allâintervento.
 La ricostruzione del Procuratore Generale sposa sostanzialmente la versione offerta dal Municipio nei giorni successivi allâoperazione. Sul decreto del magistrato potrĂ essere interposto ricorso alla Camera dei ricorsi penali.
La âsentenzaâ di Pagani ha inevitabilmente suscitato polemiche in una parte del mondo politico. Câè chi la ritiene inverosimile, chi lamenta il mancato interrogatorio dei capi delle polizie e del ministro Norman Gobbi e chi crede che, in ogni caso, che sulla vicenda restino aperte delle domande e delle zone grigie da chiarire, non penalmente rilevanti ma di peso dal profilo delle responsabilitĂ politiche.Â
Il clima insomma resta avvelenato, tra chi pensa che sia stata fatta piena luce sui fatti e chi coltiva il sospetto di un grande insabbiamento politico-giudiziario.
Intanto lâassemblea del centro sociale, nella sua ultima presa di posizione, ha chiuso ancora una volta la porta al dialogo con le autoritĂ cittadine: âCon questi maldestri faccendieri dellâodio non abbiamo nessuna intenzione di dialogareâ. Un muro contro muro che pare impossibile da scalfire.
âNessun reatoâ è il titolo della puntata di Matrioska in onda questa sera su TeleTicino a partire dalle 19.30. Ospiti di Marco Bazzi saranno la vice capogruppo della Lega in Gran Consiglio Sabrina Aldi, il capogruppo dei Verdi Nicola SchĂśnenberger, il vicepresidente dellâUDC Alain BĂźhler, la consigliera comunale del PS di Lugano Mattea David, i giornalisti Andrea Ramani e Andrea Leoni.
Appuntamento per questa sera alle 19.30 su TeleTicino.