“È vero che dovremo attendere ancora una ventina d’anni, ma se il progetto non fosse entrato oggi nelle scelte prioritarie della Confederazione sarebbe stato molto difficile realizzarlo”
BELLINZONA – Con il varo del nuovo decreto concernente la rete delle strade nazionali, la Confederazione ha acquisito circa 400 chilometri di strade cantonali, inclusi 16 progetti di ampliamento. Tra questi il Programma nazionale di sviluppo identifica come prioritari la circonvallazione di Netstal, l’autostrada dell’Oberland zurighese e il collegamento autostradale Bellinzona – Locarno, progetto che naufragò nel 2007 in votazione popolare con la bocciatura della famosa Variante 95.
Il progetto del Canton Ticino, si legge in una nota di Berna, è inteso a decongestionare i centri abitati, su ambo i versanti della valle, dal grande afflusso di veicoli in transito, creando così le premesse per l’auspicata riqualificazione delle aree insediative interessate, in coordinamento con i piani di sviluppo territoriale lungo queste vie di comunicazione.
“Il progetto ha seguito un processo completo, è aggiornato e ha raggiunto un progredito stato di avanzamento. Si tratta quindi di una buona base da cui la Confederazione può muovere ulteriori passi. Restano aperte alcune questioni: come accorpare meglio gli impianti infrastrutturali in un territorio già denso di vincoli come il Piano di Magadino? Come sfruttare gli effetti sinergici per migliorare ulteriormente l’offerta di trasporto pubblico? Tali questioni saranno affrontate e risolte nel prosieguo dell’iter di progettazione”.
“Siamo molto soddisfatti, è una notizia molto importante per il Locarnese ma anche per il Bellinzonese – commenta il deputato ed ex vicesindaco di Locarno, Paolo Caroni, presidente della Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese e Valle Maggia -. È una tappa fondamentale per vedere finalmente la luce alla fine del tunnel, e che ci permette di poter affermare oggi che entro il 2040 ci sarà questo collegamento”.
La strategia del Cantone di anticipare i costi di progettazione, proposta della nostra Commissione, prosegue, “ha sicuramente avuto un ruolo determinante. Il Cantone ha lavorato per trovare una convergenza e un consenso nei Comuni della Regione, anche grazie all’aiuto della Commissione dei trasporti del Bellinzonese. Tutti elementi che hanno consentito questo primo traguardo. È vero che dovremo attendere ancora una ventina d’anni, ma se il collegamento diretto tra Locarnese e autostrada non fosse entrato oggi nei progetti prioritari della Confederazione sarebbe stato molto difficile, se non impossibile, realizzarlo. Ci sono ancora alcune criticità tecniche da appianare, ma oggi abbiamo almeno la garanzia del sostegno di Berna”.