Il bilancio dopo i primi mesi alla testa dell'Esecutivo della Città: "Lascerò il Gran Consiglio"
LUGANO - Vero è che la legislatura a livello comunale sarà breve (mancano poco più di due anni alla conclusione). Ma non abbastanza breve per sciogliere già ora le riserve su alleanze e ricandidature. Almeno non a Lugano. Almeno non per Michele Foletti.
In una lunga intervista concessa alla Regione, il sindaco della principale Città del Cantone, ha fatto il punto dopo i primi mesi alla guida dell’Esecutivo. “Mesi d’apprendistato”, come lui stesso li definisce.
“Ho ereditato - spiega - una città dinamica, capace di guardare al futuro e con voglia di farlo. Uno può essere stato municipale per tanti anni, ma fare il sindaco è diverso e credo di essere riuscito a mantenere un buon clima in Municipio, a parte qualche screzio sugli autogestiti. Sono abbastanza fiducioso sul fatto che, nonostante il Covid e la perdita di Marco Borradori, sarà una legislatura che, anche se corta, ci porterà qualcosa di concreto per la città”.
Presto, si diceva, per parlare di ricandidature: “Le Comunali sono ancora lontane e la Lega ci ha sempre pensato all’ultimo momento. Bisognerà capire che tipo di alleanze, a Sinistra come a Destra, verranno fatte e chi le farà. Personalmente devo anche capire se mi trovo bene a fare il sindaco o no: al momento funziona e soprattutto funziona bene la collaborazione con i colleghi di Municipio”.
La possibile candidatura di Marco Chiesa alle prossime comunali, può essere una variabile importante nei ragionamenti. Una variabile tale da mettere in discussione l’alleanza con l’UDC: “Non lo so - ribatte Foletti alla Regione - non abbiamo mai discusso. Ne ho parlato un po’ con Marco a una partita di calcio, ma da quello che so io tra Lega e Udc non si è ancora discusso di queste tematiche. Vedremo”.
Più chiaro, per contro, il futuro politico di Foletti a livello cantonale: “Non penso che punterò al governo e riguardo al Gran Consiglio, penso che smetterò. Non ho più commissioni perché non ho più tempo per partecipare alle riunioni. Penso sia giusto non ripresentarmi per dare la possibilità a qualche giovane del Luganese di andare in Gran Consiglio e fare esperienza”.