Il Consigliee Federale è intervenuto alla trasmissione della radio svizzero tedesca Samstagsrundschau e è tornato anche sulla discussa manifestazione cui era collegato in video Zelensky. "Era come una visita di Stato, non potevo non riceverlo"
BERNA - Anche se non era fisicamente presente, quella di Volodymyr Zelensky era una visita di Stato. Non avrebbe potuto non riceverlo. Così Ignazio Cassis è tornato a parlare della discussa manifestazione per la pace in Ucraina cui ha preso parte, assieme al presidente ucraino collegato via web. Il Consigliere Federale ha anche lodato come la Svizzera sta applicando le sanzioni contro la Russia.
"Era mio dovere ricevere il presidente ucraino", ha spiegato.
E sulle sanzioni, definisce il nostro Paese come uno dei migliori al mondo. Altro che critiche, quindi. "Non siamo solo sulla buona strada, siamo tra i migliori del mondo", le sue parole alla trasmissione «Samstagsrundschau» della Radio svizzero tedesca SRF.
Le strutture politiche svizzere non possono essere modificate per implementare le sanzioni, per cui il ruolo dei Cantoni è essenziale. I commenti negativi sono arrivati più dall'esterno che dai contatti internazionali, ha fatto notare Cassis, il quale ha anche lodato la SECO, attaccata da più parti perchè ritenuta troppo passiva nel sequestro dei beni russi.