Si stima di un aumento del 30% circa. L’MPS: “Con le tariffe del 2023, l’aumento sul periodo 2009-2023 sarà del 48,16%”.
LUGANO –“Le Ail rinuncino agli aumenti annunciati in bolletta”. È quanto chiede il Movimento per il Socialismo in una petizione indirizzata al Municipio di Lugano. Gli aumenti prospettati si stimano attorno al 30%.
"Poco meno di un anno fa, il Municipio di Lugano aveva annunciato un aumento delle tariffe dell’acqua potabile – poi avvenuto dal 1° gennaio 2022 – del 20%. Per un normale nucleo familiare l’aumento è stato di circa 100 franchi all’anno", si legge in una nota dell'Mps.
"Ora, un altro elemento di prima necessità, l’energia elettrica, subirà un aumento. Infatti le AIL (Aziende Industria di Lugano) hanno annunciato negli scorsi giorni un aumento delle tariffe pari al 33,5% rispetto al 2022. Dopo quelle dell’acqua, ecco ora un nuovo aumento dell’energia elettrica che per un’economia domestica di medie dimensioni, sarà di circa 200 franchi in più all’anno", continua il testo della petizione.
Stando ai dati snocciolati dall’MPS, non è la prima volta che i cittadini si vedono aumentare le fatture. “Dal 2009, la tariffa dell’energia distribuita dall’AIL SA a una cinquantina di comuni ha subito un aumento costante: dal 2009 al 2022, la bolletta è infatti cresciuta del 12,1%. Con le tariffe del 2023, l’aumento sul periodo 2009-2023 sarà del 48,16%!".