Membro del CdA di AIL, il municipale replica all'attacco del Movimento per il Socialismo: "Abbiamo un budget per gli sponsor, come tutte le aziende pubbliche"
LUGANO – “Abbiamo finalmente capito a quali nobili scopi servono gli aumenti delle tariffe elettriche, del gas e dell’acqua che le Aziende Elettriche di Lugano (AIL) hanno imposto". È, in sintesi, l’attacco sferrato dall’MPS alle AIL dopo la notizia che la futura casa del FC Lugano al PSE avrà come "title sponsor" proprio quello delle AIL.
"L’aumento delle tariffe elettriche del 47,4% negli ultimi due anni, quelle del gas del 40% e quelle dell’acqua potabile di oltre il 20% (un salasso complessivo per una famiglia tipo non lontano dai 1'000 franchi all’anno) serve a sostenere il nuovo campo di calcio di Lugano”, continua il comunicato del Movimento per il Socialismo. Attacco respinto al mittente da Filippo Lombardi, municipale di Lugano e membro del CdA di AIL. “C’è poco da rispondere – commenta Lombardi -. L’aumento delle tariffe non ha niente a che vedere con la questione sponsoring. AIL, come del resto quasi tutti gli enti pubblici, dispone di un budget per gli sponsor di qualsiasi tipo, siano essi a società o eventi. È una tradizione ben radicata e non solo in Ticino. Queste attività, tra l’altro, vanno a beneficio di tutta la cittadinanza. La questione del naming sponsor è orientata per favorire una maggiore presenza sul territorio”.
Nel respingere l’attacco al mittente, Lombardi ha anche spiegato che “le cifre dell’aumento delle tariffe è evidentemente controllato dalla Commissione ElCom. Ogni cifra, numero per numero, è sottoposto a revisione e deve essere giustificato a dovere. È evidente che non approverebbero un aumento delle tariffe per questioni di sponsorizzazioni”.