Caustico il commento del ministro leghista a proposito della lista unica con la Lega, e aggiunge: “Se dovremo giocare duro sulla balaustra lo faremo”
MELIDE - Lega e Udc stanno ancora discutendo sulla lista unica per il Consiglio di Stato. Il presidente cantonale dell’Udc Piero Marchesi ha più volte ribadito l’intenzione di candidarsi, il che evidentemente pone un problema con i due ministri leghisti uscenti, Claudio Zali e Norman Gobbi. Soprattutto alla luce del fatto che l’Udc intende lanciare l’iniziativa popolare per abolire la tassa di collegamento (il cosiddetto “balzello sui posteggi”), tema del Dipartimento del territorio la cui entrata in vigore è stata rimandata al 2025.
Insomma, la candidatura di Marchesi è chiaramente una sfida al seggio di Zali. Il presidente del Consiglio di Stato, ospite ieri della trasmissione “Detto tra noi”, condotta da Andrea Leoni su Teleticino, ha affrontato lo spinoso tema della lista unica.
“Immagina che inviti qualcuno a casa tua e questo vuole buttarti fuori di casa” ha commentato caustico Zali. “Non mi riferisco al seggio, che è dei cittadini, ma alla dinamica. È più facile fare una sostituzione quando un uscente non si presenta, così è un po' cruento, ma... ” E, usando una metafora hockeystica: “Se dovremo giocare duro sulla balaustra lo faremo”.
Sappiamo che, in virtù della sua candidatura al consiglio federale, Norman Gobbi aderì all’Udc. A tal proposito, Zali ha commentato: “È l’ulteriore prova che Marchesi mira al mio seggio. Ne hanno già uno, cosa vogliono di più?”