"Speriamo che l’incontro svoltosi ieri abbia potuto rappresentare un ulteriore passo nella direzione di un ritrovato clima di serenità all’interno del corpo"
LOCARNO - Ieri il Municipio di Locarno ha riunito l’intero corpo della Polizia cittadina per un incontro volto a chiarire la situazione che gli agenti stanno vivendo alla luce delle inchieste amministrative svolte in questi mesi, della successiva decisione di avviare un’analisi per tracciare una radiografia sullo stato e sul funzionamento generale del corpo e – si legge in una nota stampa dell’Esecutivo –“delle ripetute indiscrezioni e imprecisioni apparse, ancora recentemente, sulla stampa”.
Un incontro, prosegue la nota, “tenutosi per dimostrare la vicinanza e il sostegno dell’Esecutivo, che ha potuto in questa occasione nuovamente ribadire ed evidenziare il riconoscimento per l’operato della Polizia comunale, la quale quotidianamente con impegno si adopera per migliorare il servizio reso alla popolazione, sia di Locarno, sia dei Comuni convenzionati. Ma anche un incontro che ha voluto rappresentare un momento di riflessione, di impegno e di rispetto, cui tutti sono stati richiamati. Un pungolo per tracciare un senso di marcia per il prossimo futuro da percorrere all’unisono”.
Il Municipio ricorda che il 16 marzo aveva deciso di avviare un’inchiesta amministrativa – avvalendosi della consulenza esterna dell’avv. Marco Bertoli – sulla base di segnalazioni scritte circa presunti comportamenti inappropriati da parte di un agente. “Inchiesta al termine della quale l’Esecutivo, fondandosi su tutte le risultanze emerse, dopo aver ascoltato numerose persone, ha deciso all’unanimità di sciogliere il rapporto d’impiego con il collaboratore coinvolto. In questo contesto preme sottolineare che, contrariamente a quanto riportato più volte dai media, la decisione non è da ricondurre principalmente a fatti riportati da una sola persona, bensì riferiti da molti. Ed è quindi per il loro insieme che si è giunti alla decisione. Una decisione, come sottolineato a chiare lettere durante l’incontro di ieri, che seppur dolorosa il Municipio – nel suo pieno diritto, ma anche e soprattutto ossequiando a suoi precisi doveri – è stato chiamato a prendere con responsabilità e che l’Esecutivo ha chiesto a tutti i membri del corpo di voler rispettare. Nel frattempo, come già confermato dall’autorità cittadina che non rilascerà ulteriori informazioni sino al termine della relativa procedura, è stata avviata una seconda inchiesta amministrativa – indipendente e non riconducibile alla prima – concernente apprezzamenti verbali mossi da un agente”.
Dopo aver preso atto delle prime verifiche avviate a marzo, l’Esecutivo ha inoltre scelto di intraprendere un’analisi più approfondita relativa alla Polizia cittadina, per avere una radiografia della situazione attuale, tramite interventi di ascolto e di verifica operativa. “Questo permetterà di evidenziare quanto di positivo si sta facendo e di identificare le aree di miglioramento per le quali proporre le misure correttive, che eventualmente si renderanno necessarie. Un concetto, quello dell’ascolto, che il Municipio ha voluto sottolineare durante l’incontro di ieri con tutti i membri del corpo. Il processo di analisi – affidato all’esperienza e alla competenza della IQ Center – offrirà infatti a tutti gli agenti la possibilità di essere sentiti e di esprimersi in piena libertà. Un’opportunità, per altro, richiesta dagli stessi agenti in una lettera inviata di recente all’Esecutivo e firmata da un buon numero di loro”.
L’Esecutivo, conclude la nota stampa, “confida nel fatto che l’incontro svoltosi ieri abbia potuto rappresentare un ulteriore passo nella direzione di un ritrovato clima di serenità all’interno del corpo, composto da persone, prima ancora che dal Comandante e dai suoi agenti, le quali durante questi non semplici mesi trascorsi sotto i riflettori mediatici e politici hanno sempre continuato a svolgere il proprio lavoro con impegno e professionalità. Persone che, come qualsiasi individuo, meritano dunque che il Municipio basi le proprie scelte e il proprio agire su un lavoro serio e approfondito, dimostrando il massimo impegno per proteggere la dignità di tutti”.