Lo chiede Cristina Maderni in un’interrogazione al Consiglio di Stato, volta a far luce sulla ripartizione dei costi residui delle prestazioni sanitarie erogate in Ticino e non coperte direttamente dai cittadini campionesi
BELLINZONA - La Regione Lombardia ha deciso nei giorni scorsi di prorogare fino a settembre il sistema “sperimentale” che permette ai cittadini residenti a Campione d’Italia di accedere alle strutture sanitarie ticinesi. Regione Lombardia, Confederazione Svizzera e Canton Ticino starebbero anche valutando alcune possibili soluzioni per le compartecipazione alla spesa sanitaria dei cittadini campionesi, anche se non vi sarebbe, al momento, una decisione consolidata in merito alla ripartizione integrale delle spese sanitarie erogate in Ticino. Se è infatti vero che i cittadini che usufruiscono di tali servizi si devono impegnare a coprire una minima parte dei relativi costi, è importante conoscere quale sia l’Ente che si dovrà far carico del saldo residuo. Interrogativi, questi, che sorgono tra l’altro in un momento particolare essendo il comune di Campione d’Italia in stato di conclamato dissesto finanziario, dichiarato dalle competenti autorità italiane.
Fatte queste premesse, i deputati Cristina Maderni (prima firmataria), Alessandro Speziali, Eolo Alberti e Andrea Censi, in un’interrogazione trasmessa oggi ai servizi del Gran Consiglio, si chiedono se il Canton Ticino, direttamente o indirettamente per il tramite dell’EOC, non corra il rischio di doversi sobbarcare parte dei costi dei servizi sanitari erogati sul suo territorio a favore dei residenti a Campione d’Italia.
A tal proposito, gli interroganti chiedono al Consiglio di Stato:
- In base al sistema sperimentale in vigore e prorogato fino a settembre, tenuto conto delle discussioni ancora in corso tra le parti interessate, chi dovrebbe assumere i costi residui delle prestazioni sanitarie erogate in Ticino e non coperte direttamente dai cittadini campionesi?
- Nel caso in cui fosse già stato stabilito che i costi residui saranno coperti dal comune di Campione d’Italia, come si può conciliare tale garanzia con lo stato di dissesto finanziario del comune medesimo?
- Nel caso in cui il Comune di Campione d’Italia non fosse in grado di coprire tali spese finanziarie, chi rischia di essere chiamato alla cassa: le cittadine e i cittadini campionesi, il Canton Ticino, la Regione Lombardia, la Confederazione, l’EOC…?
- Infine, nell’ambito della preannunciata compartecipazione delle parti alla spesa sanitaria, quale ruolo intende avere il Canton Ticino, e meglio con quale posizione e con quali obiettivi i funzionari ticinesi si siederanno al summenzionato tavolo tecnico?